LOURDES


Serie tematiche dedicate alla Beata Vergine Maria di Lourdes


ITALIA 1958
L'Immacolata ed il Santuario di Lourdes




  
POSTE VATICANE 1958
Lourdes 1858 - 1958



POSTE VATICANE 1981, Lourdes Apparizione della Vergine


POSTE VATICANE 1983


SMOM 2008, Beata Vergine di Lourdes



 
CITTA' DEL VATICANO 2008
150° Anniversario delle Apparizioni



Breve storia di Lourdes
Nostra Signora di Lourdes (o Nostra Signora del Rosario o, più semplicemente,Madonna di Lourdes) è l'appellativo con cui la Chiesa cattolica venera Maria in rapporto ad una delle più venerate apparizioni mariane.

Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio - tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858 - la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una "bella Signora" in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. A proposito della prima, la giovane affermò:
« Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi ».

Questa immagine della Vergine, vestita di bianco e con una cintura azzurra che le cingeva la vita, è poi entrata nell'iconografia classica.

Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi un imponente santuario.

Attorno al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre settecento milioni di persone abbiano visitato Lourdes.


Dettaglio delle principali apparizioni, secondo il racconto di Bernadette:

11 febbraio: prima apparizione. La Signora recita il Rosario; Bernadette si unisce a lei. Al termine della preghiera, la Signora svanisce.


18 febbraio: terza apparizione. Per la prima volta la Signora rivolge la parola a Bernadette e le chiede di ritornare alla grotta per i successivi quindici giorni.

21 febbraio: sesta apparizione. La voce si è sparsa e Bernadette viene seguita alla grotta da circa cento persone. Nelle apparizioni successive la folla cresce, alla quindicesima saranno circa ottomila. Al termine Bernadette è interrogata dalla polizia.

25 febbraio: nona apparizione. Su richiesta della Signora, Bernadette scava con le mani nel terreno e trova una sorgente d'acqua.

1º marzo: dodicesima apparizione. Si verifica il primo presunto miracolo: una donna di nome Caterina Latapie immerge il suo braccio paralizzato nell'acqua della fonte, e riacquista la mobilità dell'arto.

25 marzo: sedicesima apparizione. Finalmente la Signora, che fino ad ora non aveva voluto dire il proprio nome, risponde alla domanda con queste parole pronunciate in dialetto guascone, l'unica lingua che Bernadette comprendeva:
(OC)

« Io sono l'Immacolata Concezione »

16 luglio: diciottesima e ultima apparizione. La polizia ha chiuso l'area della grotta con un'inferriata per vietarne l'accesso; Bernadette si reca allora sulla sponda opposta del Gave. Dichiara tuttavia di aver visto la Signora vicina come le altre volte, come se fosse stata davanti alla grotta
.

Secondo quanto affermò Bernadette, la "signora" si presentò il 25 marzo 1858 (festa dell'Annunciazione), come l'"Immacolata Concezione".

Bernadette, all'epoca una piccola contadina analfabeta che non aveva neppure frequentato il catechismo, molto probabilmente non conosceva la dichiarazione dogmatica del 1854. Lei stessa raccontò di non sapere il significato di quelle parole e di essere stata capace di riferirle solo perché nel correre a casa le aveva continuamente ripetute tra sé e sé.
Vista del santuario di Nostra Signora di Lourdes

Il parroco Peyramale fu dapprima sorpreso per tale espressione, e fu quindi convinto sull'origine divina degli eventi in corso, divenendo un sostenitore dell'autenticità delle apparizioni. Secondo i fedeli quindi, la Madonna con questa autodefinizione, ha confermato l'esatto contesto teologico di quanto affermato dal dogma promulgato da Papa Pio IX.

Al contrario, l'uso, da parte della ragazza analfabeta, di un'espressione teologica al di fuori delle sue conoscenze, fu interpretato dagli scettici come prova che essa era "manovrata" da qualcuno. (Wikipedia)


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